Pedro è un giovane di Porto Alegre che, dopo l'uccisione del padre Henrique, insegnante in una scuola serale, per mano di un poliziotto ossessionato dai neri, ripercorre il passato della sua famiglia, legata alle credenze del candomblé, riflettendo sul significato di essere neri in una società fortemente razzista. Il presente si alterna al racconto della vita dei genitori, della loro infanzia e adolescenza, dei loro amori giovanili e del loro matrimonio complicato, naufragato quando Pedro aveva solo un anno. Fallimento dovuto in parte alla gelosia e possessività della madre e in parte all'incapacità del padre di accantonare le questioni razziali. Genitori amati mai però conosciuti fino in fondo, le cui vicende consentono al protagonista di raccontare un paese segnato dalle diseguaglianze razziali e da un sistema educativo e socioeconomico gravemente in crisi. La posta in gioco è la vita di un uomo scosso dalle inevitabili fratture esistenziali della sua condizione di nero nel sud del Brasile, un processo doloroso di resa dei conti, ma anche di redenzione, superamento e libertà. Il rovescio della pelle è un romanzo brutale e delicato al tempo stesso, acuto e poetico. Un libro che tratta la complessa questione identitaria, e lo fa coinvolgendo il lettore con una maestria rara, attraverso un'analisi del complesso rapporto padre figlio nel corso della storia, sia quella del Brasile, sia quella familiare e personale. Con la grande capacità di costruire personaggi emblematici e di affrontare le complessità e le piccole tragedie dei rapporti familiari, Jeferson Tenório si consolida come una delle voci più potenti e stilisticamente coraggiose della letteratura brasiliana contemporanea.
Ficção / Literatura Brasileira / Romance