"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori" cantati da Italo Calvino, con la sua lettura chiara, appassionata e lucida di un classico della nostra letteratura. Calvino propone una ricca scelta di strofe non rispettando la divisione in canti, ma seguendo le vicende dei singoli personaggi. Si alternano perciò parti di commento, narrazione, quasi di anticipazione, a versi del testo originale, in un vero "racconto" in cui sembra quasi di sentire la voce. Calvino si muove leggero nella trama dei destini incrociati di Angelica, Bradamante, Ruggiero, Astolfo, Rodomonte e Orlando, colui "che per amor venne in furore e matto".